Moses Levy alla GAMC

Un vasto pubblico ha visitato l’esposizione e partecipato alla cerimonia di inaugurazione: tra gli invitati Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Paolo Bolpagni direttore della Fondazione Ragghianti, la comunità ebraica di Viareggio rappresentata da Paolo Molco, il poeta Ennio Cavalli e Diana Levy, nipote del pittore che si è complimentata per la bellezza delle opere esposte alcune delle quali inedite e che lei stessa non aveva mai avuto il piacere di ammirare.

L’esposizione infatti vanta un ricco repertorio di opere, in tutto 115 tra le quali 36 inediti. Un filo narrativo che mostra il complesso e articolato vissuto artistico di Levy, che unisce lo sfondo europeo ai densi paesaggi nord africani.

«Da un lato abbiamo Viani, che racconta i vageri e la durezza della vita, dall’altra parte Levy e la fortuna di essere viaggiatori del mondo: le spiagge, le feste – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro –. Due modi diversi di raccontare la stessa città. Questa è Viareggio tutt’ora. Quella che lavora, ma anche quella che si diverte. quella che offre una serie di iniziative durante tutto l’anno alcune ormai istituzionali e altre eccezionali come la mostra che oggi inauguriamo e che regala emozioni straordinarie».

Una mostra accessibile: la cerimonia di inaugurazione è stata fruibile grazie all’interprete che ha tradotto tutti gli interventi nella lingua dei segni. Le visite guidate saranno accessibili anche ai disabili uditivi e visivi grazie alle guide in braille e ad un percorso emozionale appositamente allestito.

La mostra, che resterà aperta fino a settembre, è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, di Assicurazione Generali Gargano Meciani, ICare e alla collaborazione con l’Associazione culturale Ville Borbone e Dimore storiche della Versilia.